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Winter Hypes

Le letture che ci hanno appassionato di più, che ci hanno insegnato qualcosa o che hanno piantato in noi il seme di un’idea.
All’inizio di questo nuovo anno, vogliamo offrirti un album con alcuni dei suggerimenti prediletti dai nostri Wyders che potrai prendere in mano quando avrai voglia di leggere qualcosa di stimolante.
E tu cosa aggiungeresti a questa lista?

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Jlenia Ermacora

Co-Founder Partner Wyde

La nostra società attribuisce una grande importanza all’istruzione e fornisce una preparazione adeguata agli studenti in qualsiasi ambito. Formiamo piloti e neurochirurghi, revisori contabili e igienisti dentali, ingegneri e insegnanti di greco antico. Ma tutte le nostre energie si concentrano sull’intelligenza razionale, trascurando quella emotiva. Ci preoccupiamo se i nostri figli prendono un brutto voto in matematica, ma non ci chiediamo se saranno persone gentili, se sapranno gestire la rabbia nel corso di una discussione o lo stress durante un colloquio di lavoro. Eppure, un buon grado di abilità emotiva è un requisito essenziale per migliorare la vita di tutti noi: partiamo dal presupposto che sia futile o che non si possa insegnare, che sia qualcosa di relegato all’ambito dell’istinto e dell’intuito. Niente di più sbagliato. Leggere queste pagine ci permetterà di capire come funzionano gli ingranaggi delle emozioni, di sviluppare una competenza vera e propria che, al pari di tutte le altre, richiede esercizio, ma che ci aiuterà ad accettare i nostri fallimenti, a vivere l’amore in modo sereno e appagante, a trarre profitto dal lavoro senza essere ossessionati dal denaro.
Combinando saggezza pratica e profondità filosofica, Alain de Botton ci illustra con grande chiarezza e vivacità espositiva un metodo efficace per diventare individui emotivamente maturi e consapevoli.
 
Un'educazione emotiva
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Gregorio Di Leo

Co-Founder Partner Wyde

This is the pradox of historical knowledge. Knowledge that does not change behaviour is useless. But knowledge that changes behavior quickly loses its relevance. The more data we have and the better we understand history, the faster history alters its course, and the faster our knowledge becomes outdated.
 
Homo Deus

 

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Morag McGill

Rinnovamento personale e organizzativo

"A tree can be only as strong as the forest that surrounds it".
Every tree is a member of this community, but there are different levels of membership. For example, most stumps rot away into humus and disappear within a couple of hundred years (which os not very long for a tree). Only a few individuals are kept alive over the centuries... What's the difference? Do tree societies have second-class cirizens just like human societies? It seems they do, though the idea of "class" doesn't quite fit. It is rather the degree of connection - or maybe even affection - that decides how helpful a tree's colleagues will be.
 
The Hidden Life of TREES
jlenia (3)

Jose D'Alessandro

Imprenditore, Strategist in innovation management e marketing

L'idea di un'umanità aumentata ha iniziato a farsi strada e l'idea di farne parte è risultata più avvincente di quanto paurosa non fosse, in partenza, l'eventualità di esservi deportati. Così abbiamo finito per concederci a una mutazione di cui per un certo tempo abbiamo apertamente negato l'esistenza - abbiamo destinato la nostra intelligenza a usarla piuttosto che a boicottarla. Annoto che la cosa ci ha portato, tra l'altro, a considerare la chiusura delle vecchie latterie nulla più che un inevitabile effetto collaterale. In un tempo molto veloce ci siamo messi ad aprire locali che sono citazioni di vecchie latterie: è il nostro modo di dire addio al passato, metabolizzandolo. Non si dica che non siamo tipi geniali.
 
THE GAME
jlenia (2)

Giorgio Di Tullio

Identity, community e society

Rivendico il diritto all'opacità, ossia a non essere compreso totalmente e non comprendere totalmente l'altro. Ogni esistenza ha un fondo complesso ed oscuro che non può e non deve essere attraversato dai raggi X di una pretesa conoscenza totale. Bisogna vivere con l'altro e amarlo accettando di non poterlo capire a fondo e di poter essere capiti a fondo da lui.
 
Poetica della Relazione
jlenia (4)

Franca Pelucchi

Facilitatrice e Coach, Docente Esperta di Risorse Umane e Organizzazione

"Il tiro con l'arco non mira in nessun caso a conseguire qualcosa d'esterno, con arco e freccia, ma d'interno e con se stesso. Arco e freccia sono per così dire solo un pretesto per qualcosa che potrebbe accedere anche senza di essi, solo la via verso una meta, non la meta stessa, solo supporti per il salto ultimo e decisivo"
 
Lo zen e il tiro con l'arco
jlenia (5)

Simona Gonella

Director of emotions

Avrei potuto nuotare per chilometri, fino all'oceano:un desiderio di libertà, un impulso a muovermi, mi trascinava come se fosse uno spago legato intorno al mio petto. Avevo imparato a riconoscere quell'impulso, e sapevo che non era il richiamo di un mondo più vasto. Era semplicemnte il desiderio di fuggire da ciò che avevo. Lo spago non portava da nessuna parte, se non in lande sempre più estese di anonimato.
 
Outline: A Novel
jlenia(6)

Marco Ossani

Entrepreneurship e business developer, leadership designer

Un pugno di ribelli combatte un gruppo di supereroi cattivi, arroganti, frustati e presuntuosi, e la multinazionale futuribile che li gestisce...cosa c'è sotto? Un plot esilarante, ironico, splatter e anche "explicit" per una storia metaforica mozzafiato..
 
The Boys
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Daria Pierotti

Clinical Psychologist, Counselor e Coach. Leadership & Sales Expert

Ascolta, ma’, piantala di tormentarti. Ora ti dico una cosa di quando stai in prigione. Uno non deve mai pensare a quando esce. Sennò impazzisci. Devi pensare a quel giorno lì, e poi a quello dopo, alla partita di calcio di sabato. È così che devi fare. Quelli che ci stanno da tanto fanno così. I nuovi si sbattono la testa contro la porta della cella. Pensano a quanto ci devono stare. Perché non lo fai pure tu? Pensa un giorno per volta
 
Furore
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Chiara Forzatti

Change Expert & Facilitator

Non era un realista e io neppure, e sapevamo entrambi che gli altri, con tutta la loro banalità, erano soltanto dei realisti, stupidi come tutte le marionette che si toccano mille volte il colletto ma non riescono mai a scoprire il filo che le fa muovere.
 
Opinioni di un clown
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Dinara Timergaleeva

Communication & Content Creator

Oh come si desidera a volte poter scappare dall’insulsa monotonia dell’umana eloquenza, dalle frasi sublimi, per cercare rifugio nella natura, apparentemente così silenziosa, oppure nel mutismo di fatiche lunghe ed estenuanti, del sonno profondo, di musica vera o dell’umana comprensione zittita dall’emozione
 
Il dottor Zivago
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